LABORATORI LOGOPEDICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

Laboratori logopedici

L’importanza di un intervento precoce

Nell’ultimo decennio si registra un notevole aumento dei disturbi specifici del linguaggio e dell’apprendimento e purtroppo gli interventi riabilitativi non sembrano fornire una risposta sufficiente ed esaustiva al problema. Riflettendo sulla grande quantità di apprendimento che si basa sulla verbalizzazione e sulla corretta comprensione del linguaggio, considerato nelle sue forme verbale, iconografica e scritta, risulta evidente come una difficoltà legata a questi aspetti possa portare nel corso dell’iter scolastico ad una difficoltà di apprendimento generalizzata.

A supporto di questa problematica esistono in ambito logopedico i laboratori linguistici, proposti alla scuola dell’infanzia, che rappresentano un punto di partenza per la prevenzione di queste problematiche attraverso un percorso mirato per tutti i bambini.

Questa specificità del percorso deriva dal fatto che alcuni bambini sono più portati a sviluppare le abilità metalinguistiche esattamente come altri bambini sono più abili nella motricità o nel disegno, proprio per queste differenze soggettive è possibile che alcuni bambini possano faticare nell’apprendere il meccanismo di analisi e sintesi fonologica delle parole incontrando in questo modo una maggiore difficoltà nell’alfabetizzazione.

A supporto di queste situazioni esistono delle attività di prevenzione, come il laboratorio linguistico, che si rivolgono alla totalità dei bambini e il cui scopo è quello di anticipare e potenziare queste competenze, individuando precocemente eventuali ritardi, come previsto anche dalla legge n. 170/2010 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Il laboratorio logopedico è da intendere quindi come un utile strumento di prevenzione di eventuali difficoltà in divenire per il bambino e come esperienza volta a potenziare le abilità in possesso di ogni bambino. In tal senso ogni attività è plasmata in relazione al gruppo classe, mettendo in essere delle attività di approfondimento in quegli ambiti dove emergono le maggiori difficoltà da parte dei bambini. L’idea sottostante ad un progetto di questo tipo è di stimolare il processo di apprendimento, attraverso attività ludiche, ma altamente formative, che attirano l’interesse del bambino, attraverso lo sviluppo e il consolidamento delle abilità metafonologiche e linguistiche. Lo scopo di questi laboratori quindi non è di diagnosticare disturbi specifici di apprendimento, in quanto una diagnosi a questa età non sarebbe possibile da effettuare e soprattutto sarebbe formalmente scorretta risultando ammissibile solo al termine del secondo anno di scuola primaria.

Lo scopo dei laboratori è quello di rilevare precocemente eventuali indici di rischio e aree di difficoltà, in modo da supportarle e potenziarle attraverso un percorso riabilitativo mirato e precoce.

La tempestività nell’individuazione e nel trattamento di un disturbo linguistico è fondamentale per l’intero percorso scolastico del bambino. I bambini che presentano ancora alterazioni fonologiche dopo il compimento del quarto anno di età presentano infatti circa l’80% di probabilità di sviluppare un disturbo specifico dell’apprendimento. Questa statistica fa comprendere quanto sia importante iniziare a lavorare fin dalla scuola dell’infanzia, e approfondire il più velocemente possibile un eventuale sospetto di disturbo linguistico.  

Particolare attenzione in questo ambito va riservata ai prerequisiti matafonologici e linguistici, ossia quelle competenze che il bambino deve possedere per poter apprendere in modo ottimale i meccanismi della letto-scrittura. In ambito scientifico molti studiosi concordano nel sostenere che lo sviluppo di queste abilità avvenga già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Queste competenze riguardano la capacità di percepire e riconoscere i fonemi che compongono le parole effettuando delle trasformazioni con essi. Per comprendere meglio, parliamo di riconoscimento e produzione di rime, quindi ad esempio la parola VINO fa rima con PINO o CASA, riconoscimento di fonemi/sillabe iniziali di una parola, quindi LUNA inizia come LUPO o LAMA, capacità di fusione fonemica o sillabica, significa saper riconoscere la parola dopo aver ascoltato i fonemi o le sillabe che la compongono, quindi che parola formano queste letterine L-U-N-A? LUNA, segmentazione fonemica o sillabica, che significa saper scomporre una parola nei suoni che la compongono, quindi LUNA scomposta diviene L-U-N-A (fonemica) oppure LU-NA (sillabica), divisione sillabica o fonemica ovvero TA-VO-LO / T-A-V-O-L-O.

Bambini che mostrano difficoltà nelle abilità sopracitate hanno un’elevata probabilità di sviluppare una difficoltà anche negli apprendimenti scolastici. Possono sembrare competenze scontate per noi adulti, ma non lo sono per i bambini, e soprattutto sono abilità che devono essere allenate attraverso attività ludiche e divertenti. In linea di massima è possibile ipotizzare in quale area il bambino presenterà queste difficoltà in relazione all’abilità risultante deficitaria o poco sviluppata. Per comprendere questa relazione è necessario analizzare i quattro aspetti da cui è formato il linguaggio:

  • FONOLOGIA: studio del sistema di suoni che costituiscono il linguaggio
  • SEMANTICA: studio del significato delle parole e delle modalità di acquisizione
  • SINTASSI: studio della grammatica della lingua, cioè dell’insieme di regole per combinare le parole in frasi dotate di significato
  • PRAGMATICA: studio delle regole che disciplinano l’uso dl linguaggio per diversi scopi

Data questa suddivisione è presumibile che un bambino con difficoltà nelle abilità fonologiche probabilmente svilupperà delle problematiche inerenti all’area della lettura, diversamente dal bambino con difficoltà nelle abilità morfosintattiche o semantico-lessicali che verosimilmente svilupperà problematiche relative alla scrittura o alla comprensione.

Tutte queste informazioni possono essere raccolte e valutate durante la scuola dell’infanzia, questa precocità di identificazione e trattamento sono l’aspetto fondamentale del lavoro logopedico e possono garantire un intervento tempestivo a supporto di queste difficoltà. I laboratori linguistici nelle scuole dell’infanzia vengono attivati proprio a scopo di identificazione di tali problematiche, ma qualora la scuola non proponesse tali attività è importante il ruolo dei genitori. Per esempio, se vedete che il vostro bambino fatica strutturare la frase in modo corretto dal punto di vista morfosintattico, oppure se non riesce a pronunciare le parole nel modo corretto e tende ad eliminarne dei pezzetti, a invertire delle lettere o delle sillabe, o non riesce a pronunciare delle letterine e le sostituisce con altre, rivolgetevi ad uno specialista per approfondire queste difficoltà e valutare se è necessario un intervento mirato e specifico.

Identificare precocemente uno sviluppo non armonico o disfunzionale del vostro bambino garantirà la possibilità di intervenire in modo ottimale e precoce così da consentire lo sviluppo di tutte quelle competenze che gli permetteranno di affrontare serenamente il suo percorso di crescita.  

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