Allenare i gusti dei bambini attraverso una sana alimentazione: le indicazioni della dietista

I gusti alimentari dei bambini

I bambini compiono con lo svezzamento un percorso di scoperta di cibi nuovi, con consistenze, colori, sapori e profumi ancora sconosciuti. Tutte queste novità hanno bisogno di tempo per essere assimilate e, non sempre, i bambini dimostrano il loro gradimento verso alcuni alimenti nuovi.

È possibile però adottare alcune strategie per ridurre l’avversione dei bambini verso il cibo, attuabili non solo dal momento effettivo in cui il bambino inizierà a mangiare alimenti nuovi, ma, sorprendentemente, già durante la gravidanza.

Andremo allora a scoprire come permettere ai bambini di apprezzare queste novità nella loro alimentazione.

Come vengono influenzati i gusti dei bambini durante la gravidanza?

Ce lo spiega la dietista

In realtà non è del tutto corretto dire che il bambino non conosce ancora gusti e profumi dei cibi: infatti già durante la gravidanza, i bambini percepiscono alcuni sapori e odori attraverso il liquido amniotico, grazie al quale iniziano a familiarizzare con l’alimentazione seguita dalla mamma e, probabilmente, dell’intera famiglia.

Il liquido amniotico viene più apprezzato dei bambini quando c’è una maggiore concentrazione di zuccheri, derivanti dall’alimentazione della mamma. Al contrario, quando la mamma consuma pochi zuccheri e predilige cibi amari, il bambino attraverso il liquido amniotico, percepisce il cambiamento, sviluppando un’avversione per questo gusto.

Consumare una varietà maggiore di cibi durante la gravidanza e introdurre vari sapori nell’alimentazione della mamma, quindi, permette la conoscenza di vari sapori e lo sviluppo dei diversi gusti nel bambino. Si è visto inoltre che tanto maggiore è la varietà dei cibi introdotti dalla mamma, maggiore sarà la predisposizione del bambino per integrare cibi e sapori nuovi.

Ci sono comportamenti da adottare per stimolare il bambino a mangiare in modo sano?

Ecco cosa suggerisce la dietista

Nei primi mesi di vita i bambini consumano esclusivamente latte, fino al momento dello svezzamento.

Dallo svezzamento fino ai 18 mesi di vita circa, i bambini accettano facilmente di assaggiare ciò che gli viene proposto anche se, attraverso la mimica facciale, esprimono già gusti e pareri a riguardo. Ecco perché è così importante, in questo periodo, ampliare l’offerta dei cibi che vengono proposti ai bambini, per poter aumentare la gamma di sapori conosciuti.

Dai 2 anni, inizia una nuova fase, quella in cui i bambini sviluppano in modo sempre più deciso i loro gusti alimentari e dimostrano diffidenza verso le novità, soprattutto se presentano consistenze nuove o colori e sapori decisi. Questa loro avversione si manifesta a seguito del tentativo del bambino di ottenere il controllo sulla sua alimentazione.

Questa tendenza al rifiuto di cibi nuovi con sapori decisi aumenta dai 3 ai 7 anni e poi diminuisce dai 10 anni in avanti.

Esistono però alcuni accorgimenti che possono aiutare i bambini e le loro famiglie per allontanare questo rifiuto verso gli alimenti:

  • Consumare in famiglia i cibi più difficili da accettare per il bambino. In questo modo il bambino acquisirà fiducia e si sentirà più sicuro ad assaggiare quei cibi dai sapori più marcati, soprattutto quando vedrà che le persone con cui consuma il pasto, li apprezzano.
  • Non sottovalutare l’aspetto visivo del cibo. Quando un alimento viene presentato in modo più curato, si è maggiormente invogliati ad assaggiare. Questa maggiore apertura avviene negli adulti come anche nei bambini. Preparare quindi un pasto con alcuni dettagli estetici, potrebbe invogliare il bambino ad assaggiare più cibi.
  • Presentare il piatto rifiutato più volte. È importante non arrendersi subito quando un bambino rifiuta un alimento: riproporlo e presentarlo sotto diverse forme e preparazioni, potrebbe essere uno stimolo per il bambino. Un esempio potrebbe essere la verdura: la si può presentare con diversi tagli, cruda, cotta, utilizzando diverse cotture, sotto forma di passato o di purea, come contorno o come piccola decorazione del piatto. A volte sono necessarie anche 10-15 riproposizioni prima che il bambino decida di assaggiare. Per invitare i bambini ad assaggiare le verdure, per esempio, può essere utile presentare a tavola un contenitore facilmente raggiungibile dai bambini perché possano servirsi da soli.
  • Non è utile insistere perché il bambino assaggi per forza un determinato alimento; al contrario è importante stimolare il bambino per assaggiare cibi nuovi, senza ordini. Non utilizzare inoltre il cibo come mezzo: non deve essere utilizzato come ricatto per ottenere giocattoli o cartoni animati ma stimolato ad assaggiare perché utile per la crescita e la salute.

Se per esempio al bambino piace un particolare sport, potrebbe essere una strategia dire al bambino che assaggiare un po’ di tutto, lo farà diventare più bravo/più forte. Oppure ancora, se il bambino segue uno specifico atleta, dire che anch’egli consuma tanti alimenti sani.

  • Coinvolgere il bambino nella preparazione dei pasti. I bambini amano svolgere attività manuali, ancora di più se invitati dagli adulti. Si potrebbero affidare loro dei piccoli compiti, sia per prendere una maggiore confidenza con il cibo, sia per conoscere la consistenza attraverso la manipolazione e sviluppare una maggiore curiosità verso il cibo.
  • Usare spezie e aromi per migliorare il sapore del cibo in modo naturale, senza dover aggiungere insaporitori artificiali o alimenti poco salutari come sale e zucchero, quasi sempre in eccesso nell’alimentazione dei più piccoli.
  • Mangiare con tutta la famiglia. Condividere il cibo permette ai bambini di riconoscere il cibo non solo come fonte di nutrimento, ma anche come momento di condivisione e di sentimento.
  • Insegnare ai bambini ad esprimere i loro gusti, trovando parole, aggettivi e paragoni da usare per il cibo e le sue caratteristiche, che possano permettere al bambino di allenare i propri gusti.

Se il tuo bambino fatica ad accettare cibi nuovi o se hai bisogno di una consulenza per migliorare l’alimentazione della tua famiglia, contattaci alla mail dietista.pesenti@libero.it. Puoi rimanere aggiornato anche attraverso i nostri canali social.

Dietista Pesenti Federica

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