Morsi in allattamento

Morsi allattamento

I morsi durante l’allattamento sono qualcosa di doloroso e di invalidante. Quando un bambino è attaccato correttamente, non è in grado di mordere perché la sua lingua è sopra la gengiva inferiore (e i denti). Il morso si verifica prevalentemente o all’inizio della poppata o verso la fine, nel momento in cui il bambino non si sta nutrendo attivamente. 

Perché morde?

Prevalentemente i bambini mordono in alcune fasi ben definite:

  • Nel periodo della dentizione
  • In fase di addormentamento
  • Per richiamare la mamma e vedere la sua reazione
  • In rari casi a seguito di infezioni intestinali, come gli ossiuri. 

I morsi nel periodo della dentizione

La dentizione è un evento fisiologico che avviene in un periodo unico per ogni bambino. Per tanti bambini questo fenomeno inizia a partire dai 4 mesi, l’eruzione dei primi denti avviene spesso tra i 6 e 9 mesi, per alcuni bambini avviene anche dopo l’anno, ogni bimbo è a sé!

I denti sono percepiti dal bambino come un corpo estraneo nelle gengive, creano fastidio. La gengiva si gonfia in attesa dell’eruzione del dente. 

Durante la poppata, mentre il bambino succhia, vi è un aumento dell’afflusso di sangue alle gengive già gonfie, questa situazione può aumentare il fastidio provato dal bambino. In questa circostanza può essere d’aiuto un massaggio alle gengive prima della poppata, così da allentare il fastidio e rendere indolore la poppata. Il massaggio suggerito è vigoroso, attraverso un dito pulito, nella zona interessata all’eruzione dei denti. 

Morsi durante l’addormentamento

Capita che alcuni bambini mostrino episodi di morsi al termine della poppata, quando si stanno lasciando andare al sonno e al rilassamento totale. La poppata non è più vigorosa e il capezzolo potrebbe scivolare verso l’entrata della bocca mentre la lingua del bimbo ritirarsi all’interno della bocca.

Sono morsi incoscienti, ma non per questo meno dolorosi. Solitamente è più comune nei bimbi che hanno l’abitudine di prendere il ciuccio. 

In queste circostanze può essere d’aiuto porre attenzione alla poppata del bimbo e cercare di anticipare il momento del passaggio in cui di solito avviene il morso. Si potrebbe anche valutare come avviene la somministrazione e l’uso del ciuccio, che potrebbe confondere il bimbo durante la suzione (il morso al ciuccio non fa male, alla mamma invece si!). 

Per richiamare l’attenzione della mamma

Capita che alcuni bimbi inizino a dare morsi alla mamma per richiamare la sua attenzione. 

Solitamente sono episodi che a vendono a partire dai 9 mesi e sono intenzionali. Il bambino osserva che la mamma non è completamente dedicata a lui, magari sta parlando con qualcuno, magari sta osservando altro. Il bambino si accorge e richiama l’attenzione nel modo più immediato, con un morso. 

La reazione istintiva è quella di allontanare rapidamente il bambino, magari alzando la voce o cacciando un urlo. Questo però potrebbe sortire l’effetto opposto, il bambino potrebbe serrare ulteriormente e il morso farsi più intenso. Inoltre una reazione intensa potrebbe risultare divertente per il bambino. 

In queste circostanza è importante mantenere la calma, allontanare il bambino spesso non è semplice. Una strategia empirica, tramandata da mamma in mamma, prevede di avvicinare il volto del bambino al seno velocemente. La reazione imprevista stupisce il bambino che di conseguenza apre la bocca e molla il morso.

Una volta staccato si affronta con le parole quanto appena accaduto, spiegando con calma quanto il morso non sia da fare e che la poppata non può proseguire con questi presupposti. È importante mantenere una certa coerenza tra cosa comunica il corpo (dolore) e cosa le parole e le azioni. 

Altri situazioni

Possono esserci altri motivi che possono portare i bimbi a mordere. 

In caso di bimbi appena nati, il bimbo potrebbe non attaccarsi correttamente a causa di un posizione non ottimale, oppure per la presenza di tensioni a livello del collo e della mandibola che possono inibire il movimento della lingua e la sua estroflessione. In questi casi potrebbe essere utile una consulenza sia con una professionista in allattamento sia con un osteopata specializzato in neonati. 

Sono segnalati episodi di morsi anche in presenza di infezioni intestinali come gli ossiuri. In questo caso la diagnosi viene fatta dal pediatra attraverso test specifici. I morsi in questo caso sono notturni e sono associati a forte fastidio a livello perianale. Una volta curata l’infezione i morsi terminano. 

Infine, i morsi, se si verificano, sono quasi sempre solo una fase temporanea. È sempre utile confrontarsi con una professionista in allattamento se la situazione diventa un problema. 

Dott.ssa Claudia Frigeni, ostetrica e IBCLC

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *